Meccaniche dei Materiali in 3D Print: Lo Sforzo di Snervamento al Centro

L’ambito della stampa 3D sta guadagnando terreno come una delle tecnologie più rivoluzionarie nel panorama industriale. Uno degli aspetti critici che determina la robustezza dei materiali stampati in 3D è la loro resistenza meccanica, con particolare riferimento allo sforzo di snervamento, o “yield strength”.

Citando i Pearl Jam e il loro iconico brano “YIELD” [Cit. YIELD, Pearl Jam, 1998, Epic Records…epico, davvero!], ci immergiamo in una profonda riflessione sulle meccaniche dei materiali. Lo sforzo di snervamento indica la massima tensione che un materiale può subire prima di iniziare a deformarsi in modo permanente. È, in sostanza, il limite oltre il quale il materiale inizia a cedere e a perdere la sua integrità.

Per chi vuole assicurarsi che i componenti stampati in 3D siano duraturi e funzionali, è essenziale comprendere lo snervamento dei materiali. Ecco un elenco che evidenzia lo sforzo di snervamento dei materiali più comuni utilizzati nella stampa 3D:

1- PA12CF (PA12+35%CF): 115 MPa (alla rottura)
2- Antero 800NA (PEKK): 87 MPa
3- ULTEM 1010 (PEI): 80 MPa (alla rottura)
4- ULTEM 9085 (PEI+PC): 70 MPa
5- Victrex AM 200 (PAEK): 63 MPa
6- Polycarbonate (PC): 58 MPa
7- Addigy® (PA6/66-GF20): 51 MPa
8- Nylon12 (PA12): 49 MPa
9- ABS: 35 MPa
10- ASA: 33 MPa

La scelta del materiale appropriato, considerando le sue proprietà meccaniche, è fondamentale per assicurare la longevità e la funzionalità dei pezzi. Per ulteriori approfondimenti e per rimanere aggiornati su questi temi, vi invitiamo a seguirci sui nostri canali social.